La coscienza divisa. Da Antonio Rosmini a Pietro Prini
a cura di Andrea Aguti, Andrea Loffi, Walter Minella e Giorgio Sandrini
Uno dei fenomeni più tipici, e insieme più intellettualmente provocanti e dolorosi, del pensiero filosofico-religioso italiano è stato quello dello iato, della scissione, della necessità di conciliazione tra fede religiosa da una parte e modernità intellettuale, morale e civile dall’altra.
a cura di M. Nobile, Università degli Studi di Trento, Trento 2020
Ideologia (Rosmini) e fenomenologia (Husserl): che cosa può insegnare,oggi, il confronto fra queste due impostazioni teoretiche apparentemente lontane e nondimeno espressive, forse, di comuni istanze moderne? Che cosa lascia emergere l’analisi comparata dei rispettivi contesti di insorgenza, degli ascendenti filosofici e delle tradizioni derivate? Che cosa suggeriscono gli approfondimenti incrociati condotti intorno alle questioni riguardanti il rapporto fra coscienza ed essere, le esperienze di passività legate alla percezione, al sentimento e al corpo, la costituzione della persona nella sua relazione con l’alterità?
Autocoscienza e invocazione. Confronti filosofico-religiosi nell'Italia del Novecento
di O. Brino, Università degli Studi di Trento, Trento 2020
La riflessione filosofica sulla religione è stata oggetto di intensi dibattiti nell’Italia del Novecento, in relazione con le vicende sociali, politiche e culturali del Paese, nonché con contesti teorici e storici non certo solo confinati all’ambito nazionale. In questo libro si studiano alcune aree di interlocuzione significative e tra loro collegate in questi dibattiti.
La scuola italiana di spiritualità. Da Rosmini a Montini
di F. De Giorgi, Morcelliana, Brescia 2020
Nella storia della spiritualità cattolica si è, finora, parlato di una “scuola spagnola” e di una “scuola francese”. Il libro individua una “scuola italiana”, tra Ottocento e Novecento, e ne ricostruisce la storia, che parte dalla figura di Antonio Rosmini, passa atttraverso la tradizione filippina di Alfonso Capecelatro e Giulio Bevilacqua, e culmina in Giovanni Battista Montini (Paolo VI).
Uno sguardo sull'umano. Antropologia e metafisica in Antonio Rosmini e Edith Stein di Martina Galvani
Lo sguardo sull’essere umano inteso quale “microcosmo”, che emerge dalle pagine del volume, si oppone al riduzionismo proprio delle interpretazioni filosofiche di stampo materialista e positivista.
Se l'uno è l'altro. Ontologia e intersoggettività in Antonio Rosmini
E. Pili, Edizioni di Pagina, Bari 2020.
"«L'atto finito si perde, o piuttosto si ritrova nell'infinito, e l'atto infinito nel finito, l'unione è perfetta, l'unione è compiuta. Udite voi come sono due ed uno ad un tempo?» (Rosmini). La locuzione «se l'uno è l'altro» riflette tale esperienza paradossale dell'unità – quella nella quale si è uno, ma essendo più di uno – e la pone come cifra interpretativa dell'itinerario teoretico rosminiano.
Il governo senza orgoglio. Le categorie del politico secondo Rosmini
M. Nicoletti, il Mulino, Bologna 2019
Nel suo scritto «Sull’Unità d’Italia» del 1848, Antonio Rosmini definisce il suo ideale di governo un «governo senza orgoglio», intendendo con questa espressione un governo non arrogante, non borioso, non prepotente, ma al servizio delle persone e dei loro diritti e pronto a sottomettersi al giudizio di una giurisdizione indipendente. È questa l’idea di uno Stato di diritto, di uno Stato costituzionale che Rosmini intravvede come unica alternativa al sovranismo e al dispotismo, ossia al rischio di involuzione nazionalistica, autoritaria e illiberale delle istituzioni contemporanee.
L’altra pedagogia di Rosmini. Dilemmi, occultamenti, traduzioni
P. Bonafede, Università degli Studi di Trento, Trento 2019
Sulla base di un’accurata analisi delle fonti — con particolare riferimento all’opera incompiuta Del principio supremo della metodica (1839-40) — il volume indaga il pensiero educativo di rosmini, mettendo il luce aspetti e problematiche della sua pedagogia non ancora trattati.
a cura di P. Marangon, M. Odorizzi, Università degli Studi di Trento, Trento 2017
In questo volume è analizzato per la prima volta, attraverso un approccio biografico ad alcune grandi personalità, il rapporto tra spiritualità e storia nel Trentino asburgico.